Reddito di cittadinanza bollette non intestate

Reddito di cittadinanza bollette non intestate

Anche su questo aspetto spesso si fa e crea confusione, ma la situazione è in realtà abbastanza semplice. Si può pagare le bollette con il reddito di cittadinanza anche quando sono intestate ad un’altra persona, la risposta è sì, ma con delle condizioni precise. Una di queste condizioni è quella di appartenere allo stesso nucleo familiare, esempio se la moglie di chi percepisce il reddito di cittadinanza, ha le bollette intestate, il marito con il suo RdC può pagare le bollette.

Questo quindi ne limita l’uso solo in una condizione ben precisa e delimitata, ovvio che con il reddito di cittadinanza non possiamo pagare le bollette di un nostro amico o parente. C’è quindi un limite ed è anche corretto che sia così, perché altrimenti chi pagherebbe le bollette di altri dimostrerebbe che non ha bisogno di questi fondi.

Come usare i fondi anche in situazioni estreme

Prendiamo per esempio la situazione temporanea di un vostro amico, il quale ha difficoltà lavorativa e quindi necessita di aiuto economico. Vi chiede di pagare le sue bollette altrimenti non può vivere in casa senza luce e riscaldamento, voi che avete il reddito di cittadinanza volete aiutarlo e vi offrite di pagargli le bollette, come fare?

In questo caso c’è solo una possibilità, ovvero quella di prelevare i soldi e darli direttamente al vostro amico, in questo caso sulla carta e sullo status del vostro RdC non risulterà altro che un prelievo al bancomat, quindi praticamente nulla.

Ottimizzare l’uso della carta con il prelievo in contanti

In tutte quelle situazioni di spesa che spesso possono capitare e che purtroppo non rientrano in quelle di prima necessità, si potranno fare usando il prelievo dei contanti dal bancomat. Così facendo si possono fare quelle spese o uso del denaro che vogliamo o cederlo a chi ci chiede un piccolo aiuto, questo è il solo modo per non uscire dal binario di ciò che è consentito fare con il RdC.

Ovvio che un uso corretto della carta prevede una rendicontazione di spese fatte per acquisti di prima necessità; quindi, occorre usare la carta effettivamente per acquistare generi alimentari o per la propria persona. In sostanza fa fatto un uso coscienzioso della carta e dei fondi disponibili.